Al momento stai visualizzando Valle Centrale – Rifugio Mont Fallère

Descrizione

Quota iniziale : 1777 m
Quota finale: 2385 m
Dislivello: 608 m
Tempo: 2:00 h

La gita al rifugio Mont Fallère, il nuovo rifugio aperto dal famoso scultore aostano Siro Vierin, è senza difficoltà, adatta a tutti e soprattutto immersa in un paesaggio da favola.

La partenza del sentiero per il rifugio Mont Fallère è di fianco all’Hotel Ristorante Notre Maison a Vetan. Lasciamo l’auto nel comodo parcheggio nei pressi dell’area picnic di fronte all’hotel e ci avviamo. La prima scultura che notiamo è posta all’inizio del sentiero e ci indica che il rifugio è aperto. Proseguiamo attraversando un piccolo boschetto fino a sbucare agli alpeggi dell’Alpe Chatelanaz che notiamo in lontananza. Ad un primo bivio ben segnalato occorre tenere la destra seguendo il segnavia 13 e scendere qualche metro per attraversare un torrentello. Risaliti dall’altra sponda si percorre un lungo tratto tra i pascoli su un sentiero molto evidente e costeggiando un altro torrentello fino ai piedi dell’Alpe Thoules. Anche a questo bivio occorre tenere la destra e prendere la poderale un po’ inerbita che procede in piano lungo il Vallone del torrente Méod fino a giungere al bivio per l’Alpe Loé.

Qui si abbandona la poderale per prendere il sentiero più a sinistra che sale deciso nel bosco di larici. Questa è la parte più faticosa del percorso ma per fortuna la maggior parte è all’ombra. Di tanto in tanto ci fermiamo a dare un’occhiata alla valle e alle montagne che la circondano: la Grivola, il Gran Paradiso e il ghiacciaio del Rutor. Dopo circa mezz’oretta si esce definitivamente dal bosco e si incomincia un tratto sulla cresta est del vallone che sempre in maniera decisa sale fino ad incontrare la poderale che ci porterà fino al rifugio.

Lungo questo tratto di sentiero si incominciano ad incontrare bellissimi ciuffetti di stelle alpine di cui questa vallata è letteralmente ricoperta.

Giunti alla poderale troviamo la palina che ci ricorda che mancano soli trenta minuti al Lago delle Rane posto a pochi minuti dal rifugio. Svoltiamo a destra e seguiamo la strada lungo la quale sono disseminate molte opere dello scultore Siro Vierin titolare del rifugio.

La prima opera è posta sulla sinistra della strada e rappresenta un bel maialino intento ad osservare i passanti. Proseguiamo fino ad incontrare una decina di metri sopra la strada in prossimità di una curva un’altra opera dal titolo “Sogno volando“. Appena più avanti sulla destra troviamo invece la Poltrona della Volpe, una sedia con lo schienale a forma di cuore sormontato dalla testa di una volpe.

Qualche centinaio di metri più avanti giungiamo ad una rappresentazione della Madonna con Bambino firmata Bottazzi Fontanne ai piedi della quale un cartello indica che a 50 metri, in una grotta naturale, è posta la statua della Madonnina di Paletta. Un brevissimo tratto di ripido sentiero ci porta sul posto. Scendiamo e qualche metro più avanti sulla destra troviamo un’altra scultura che rappresenta una volpe intenta ad osservare un picchio che difende il proprio nido.

Ormai il rifugio Mont Fallère è vicino e decidiamo di abbandonare la poderale per salire lungo il sentiero. Una coppia di statuari stambecchi ci osserva in lontananza. In pochi minuti eccoci arrivati al Rifugio Mont Fallère dove ci aspetta un ottimo pranzo. Tutto intorno al rifugio sono disseminate opere d’arte in vari stadi di lavorazione immerse in un panorama incantevole. Dopo aver pranzato proprio di fianco alla Fontana delle Rane decidiamo di fare un giretto nella piana che ospita il rifugio e raggiungere, dopo aver ammirato una coppia di domestici camosci, il Lago delle Rane. Un giretto intorno al lago e ci dirigiamo in cima ad un promontorio di fronte al rifugio dove tra centinaia di stelle alpine è stata collocata una croce. Guardando verso il basso un laghetto ci sorride. Ormai è giunta l’ora di iniziare il viaggio di ritorno lungo lo stesso itinerario della salita ma non senza fermarci di tanto in tanto ad ammirare il panorama della valle di Pila, della Grivola, del Ciarforon e del ghiacciaio del Rutor oltre ad una serie di bellissimi fiori di ogni tipo.

 

Galleria Foto

Cartina e indicazioni stradali

Accesso stradale: Autostrada A5 uscita Aosta Ovest St. Pierre. Mantenere la sinistra verso Aosta e proseguire sulla SR47 per circa 1 Km. Al bivio svoltare a sinistra e prendere la SS26 in direzione Courmayeur. Dopo circa 3 km tenere la destra verso Saint Nicolas. Dopo circa 500 m tenere ancora la destra e seguire le indicazioni per Saint Nicolas/Vetan. Giunti a Vetan dirigersi verso i parcheggi dell’area picnic al termine della strada.

Coordinate parcheggio: 45.73449° N 7.185571° E