Al momento stai visualizzando Val Grande – Corte Buè
Sedia a Corte Buè

Descrizione

Quota iniziale : 920 m
Quota finale: 888 m, punto più alto 1123 m
Dislivello: +284 m, -292 m solo andata – dislivello positivo A/R 577 m
Distanza totale A/R: 10 km
Tempo: 2:15 h solo andata escluse le soste – 4:30 h A/R escluse le soste

Per l’uscita di oggi, non avendo a disposizione molto tempo a causa di impegni nel pomeriggio, abbiamo deciso di scegliere una meta conosciuta e raggiungibile con un percorso non troppo lungo: Corte Buè in Val Grande.

Ci eravamo già stati nel 2016 ma in quell’occasione avevamo fatto un giro ad anello più lungo che passava anche dal Monte Faiè e dall’Alpe Basseno ma che oggi non avremmo fatto in tempo a percorrere.

Il percorso non presenta difficoltà ma occorre tenere presente due cose: la prima è la presenza di tantissime foglie sul sentiero che a volte arrivano anche al ginocchio e nascondono sassi, buche e radici oltre che rendono il sentiero estremamente scivoloso soprattutto in discesa, la seconda è che in Val Grande la copertura cellulare è praticamente assente e in caso di difficoltà non si può allertare il 118, con queste premesse se ne consiglia la percorrenza solo ai bimbi più grandicelli accompagnati da adulti con un minimo di esperienza.

Lasciata l’auto alla fine della strada asfaltata in località Alpe Ruspesso (950m) ci dirigiamo verso la sterrata che parte alle spalle del pannello esplicativo dell’Ente Parco. Una palina indica i principali sentieri che partono da qui e ci ricorda che per arrivare a Corte Buè ci vorranno due ore.

Imbocchiamo il sentiero A54 che in meno di cinque minuti ci porta all’Alpe Ompio Inferiore dove troviamo un’interessante vasca con uno scivolo che permette ai piccoli di rana temporaria, che depone qui le sue uova, di uscire dalla vasca al temine della metamorfosi senza annegare.

Continuando sul sentiero arriviamo al Rifugio Fantoli (h 0:15 dalla partenza) e proseguiamo sul prato alla sinistra del rifugio fino ad un ponticello di legno che ci permette di attraversare il ruscello e salire alle baite di Ompio Superiore. Il sentiero si dirige ora nel bosco e sale fino ad arrivare ad una sella in località La Croce (0:30 dalla partenza), un pannello indica che siamo al confine di due mondi a sud il versante soleggiato verso Ompio mentre a nord quello ombroso valgrandino.

Abbandoniamo il sentiero A54 che sale a sinistra verso la cima del Monte Faiè e prendiamo il sentiero P07b che parte dritto davanti a noi. Inizia ora un lungo traverso nel bosco con continui saliscendi ma che ci regala bellissimi scorci sulla Val Grande. Di tanto in tanto il sentiero è attraversato da piccoli ruscelli ghiacciati dove occorre prestare un minimo di attenzione ma ci fa anche riflettere sul lavoro che è stato fatto in questi luoghi in passato per permettere il passaggio di uomini ed animali.

Dopo circa un’ora dalla partenza arriviamo ad una Balma dove il Gruppo Escursionisti Val Grande ha posto una targa in memoria di quanti hanno perso la vita in questi luoghi. Poco più avanti appena sopra al sentiero scorgiamo una croce posta in ricordo dell’incidente aereo avvenuto proprio su questo pendio il 13 agosto 1935, guardando verso nord si vede invece la nostra meta illuminata dal sole.

Proseguiamo coi saliscendi per circa dieci minuti fino ad arrivare a quello che sembra essere un bivio, si potrebbe pensare che il sentiero prosegua dritto scavalcando un albero abbattuto ma in realtà sale a sinistra (proseguendo dritto la traccia diventa sempre meno curata e di difficile percorrenza).

Arrivati a dei ruderi (h 1:35 dalla partenza) si incontra il sentiero che scende dalla Colma di Vercio e prosegue verso valle verso Corte Buè. Continuiamo a scendere e dopo pochi minuti incontriamo a destra il sentiero scorciatoia che taglia a mezzacosta per raggiungere il sentiero P07 per l’Alpe Basseno che incontreremo poco più in basso ma noi proseguiamo a sinistra. In questo punto occorre prestare attenzione al ritorno per non sbagliare strada, un tronco posto in mezzo al sentiero dovrebbe facilitare il riconoscimento della deviazione.

Continuiamo a seguire il sentiero fino al bivio in prossimità di un ruscello che scende dal Monte Faiè: proseguendo dritto si imbocca il sentiero P07 per l’Alpe Basseno e l’Alpe Scellina che abbiamo citato prima mentre il sentiero P07b per Corte Buè piega a sinistra e attraversa il corso d’acqua.

Ormai manca poco e presto arriviamo al cartello di benvenuto a Corte Buè (h 2:10 dalla partenza) e alle baite ormai quasi tutte diroccate. Passiamo accanto al bivacco del Gruppo Escursionisti Val Grande e al bivacco Serena poco lontano e ci dirigiamo verso il prato dove sono stati posti i tavoli per il picnic e da dove si gode di un’ottima vista sulle principali montagne del parco sia verso nord che verso est e sull’Alpe Velina sull’altro versante della valle. Dopo aver gironzolato per vedere la celebre sedia diventata il simbolo della Corte Buè, la Cappelletta posta in posizione dominante e il piazzale Peppo ci fermiamo per una breve pausa ristoratrice con vista.

Per il rientro abbiamo percorso lo stesso itinerario dell’andata ma non senza notare le cascatelle di ghiaccio e un’inquietante figura che sembra uscire da un faggio monumentale e che all’andata non avevamo visto.

 

Galleria Foto

Cartina e indicazioni stradali

Cartina Corte Bué

Accesso stradale: Autostrada A26 uscita Verbania. Girare a destra e imboccare la SS34 fino a Verbania. Seguire le indicazioni per Bieno, Isella fino a Santino dove si gira a sinistra seguendo le indicazioni per Alpe Ompio. Percorrere tutta la strada fino al termine dove si parcheggia l’auto a bordo strada.

Coordinate parcheggio: 45,978613° N 8,465015° E

Profilo e traccia GPS

Powered by Wikiloc

Video Traccia 3D