Colline Novaresi – Anello Panchina Gigante di Barengo

Descrizione

Quota iniziale : 217 m
Quota finale: 217 m
Dislivello: 81 m
Distanza totale A/R: 8,50 km
Tempo: 2:00 h intero giro escluse le soste

Non avendo molto tempo abbiamo scelto una facile passeggiata non molto distante da casa adatta a tutti e con una meta che può senza dubbio suscitare la curiosità dei più piccoli ossia la panchina gigante di Barengo. Si tratta della panchina n. 130 posta sulla collina sopra il paese e facente parte del Big Bench Community Project.

Siccome la salita dal paese durerebbe pochi minuti abbiamo deciso di allungare un po’ il giro prendendo spunto da un percorso che abbiamo trovato sul sito degli amici di escursionando.it. Sapendo che lungo il percorso non ci sono indicazioni (tranne quelle per la panchina gigante) avevamo bisogno della traccia gps ma non avendo il tempo di crearla come facciamo di solito, abbiamo deciso di scaricarla dal sito dell’ATL della provincia di Novara. La scelta non è stata saggia poiché la traccia si è rivelata errata o per lo meno non più valida, infatti ci ha condotti in un tratto di bosco completamente fuori sentiero e senza riferimenti nel quale, senza GPS, avremmo avuto seri problemi di orientamento pertanto ne sconsigliamo l’uso. Anche la nostra traccia percorre questo tratto impervio pertanto, in presenza di bambini e senza GPS, consigliamo di seguire il percorso che sulla cartina abbiamo evidenziato in rosso in modo da evitare il tratto fuori sentiero.

Lasciata l’auto nel parcheggio accanto al municipio di Barengo imbocchiamo via Chiesa per poter ammirare la bella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta (Sec. XIV). Il nostro percorso inizia proprio alla destra della chiesa e passa sotto l’arco di Via Duca d’Aosta attraversato il quale troviamo le prime indicazioni per la panchina gigante. Qualche centinaio di metri più avanti in uscita dal paese ignoriamo sulla sinistra il bivio per la panchina che percorreremo al rientro e proseguiamo dritto sulla strada asfaltata. Poco più avanti teniamo la sinistra e iniziamo a salire dolcemente lungo la strada sterrata costeggiata da bei murales. Presto il panorama si apre sulle vigne e dopo circa cinque minuti svoltiamo a destra verso l’Oratorio di San Grato e Sant’Agnese con il suo caratteristico pozzo. Proseguiamo sempre sulla via principale evitando le deviazioni laterali fino ad un bivio poco evidente dove la traccia errata ci ha indicato di svoltare a destra ma noi consigliamo di proseguire dritto sulla carrareccia più evidente (vedi cartina in rosso). Da questo bivio inizialmente parte un tratturo che però dopo circa 5 minuti finisce nel nulla all’inizio di un bosco. Seguendo la traccia GPS entriamo nel bosco dal quale usciremo dopo circa 20 minuti graffiati come se avessimo fatto un incontro di catch con un gatto molto nervoso.

Incrociata finalmente una sterrata di servizio svoltiamo a sinistra e iniziamo a seguirla per circa 2 chilometri ignorando le deviazioni e gli incroci. Al termine del rettilineo tra i campi, svoltiamo a sinistra e subito dopo prendiamo la strada sterrata sempre a sinistra che seguiamo per circa 450 metri poi giunti ad una curva a gomito sulla sinistra la abbandoniamo per proseguire dritto in leggera discesa sempre evitando le deviazioni laterali.

Dopo circa dieci minuti siamo in vista della strada provinciale n. 20 per Fara Novarese e senza raggiungerla pieghiamo a sinistra per costeggiare in leggera salita le mura del castello di Barengo col suo bel ingresso.

Seguendo la strada in pochi minuti arriviamo alla panchina gigante di Barengo da dove si gode di una splendida vista sul paese e sulla pianura fino alla Cupola di San Gaudenzio di Novara.

Ritornati sulla strada asfaltata svoltiamo a destra e scendiamo verso il paese incontrando il bivio che avevamo ignorato all’andata. Svoltiamo ancora a destra passiamo sotto l’arco accanto alla chiesa e in pochi minuti arriviamo all’auto.