Colline Novaresi – Grotte di Ara da Grignasco

Descrizione

Quota iniziale : 333 m
Quota finale: 397 m (514 m punto più alto)
Dislivello: 316 m comprensivo delle perdite di quota
Distanza totale A/R: 6,50 km
Tempo: 2:20 h intero giro

Veloce giretto mattutino per raggiungere un angolino suggestivo e che vale la pena visitare almeno una volta ossia il giardino delle Grotte di Ara all’interno del Parco Naturale del Monte Fenera.

Il percorso non presenta difficoltà ed è adatto a tutti anche se, in questa stagione, nonostante l’assenza di neve e ghiaccio, il terreno è molto bagnato pertanto scivoloso ne sconsigliamo quindi la percorrenza con bimbi piccoli. In loro presenza è possibile salire in auto fino al paese di Ara e poi raggiungere le grotte con una breve passeggiata in piano di circa 300 metri.

Lasciata l’auto nel parcheggio di via Vittone a Grignasco ci avviamo verso l’inizio del nostro itinerario che fatichiamo un po’ a trovare vista l’assenza di indicazioni. Tra le villette di nuova costruzione di via Vittone imbocchiamo una stradina laterale in apparenza chiusa che si dirige verso nord, sulla destra del cancello di una proprietà privata parte il nostro itinerario che fatti pochi passi svolta subito a destra.

Dopo circa cinque minuti incrociamo il sentiero 781 che sale da Grignasco e che imbocchiamo svoltando a sinistra. Ora non ci resta che seguire questo sentiero evitando ogni deviazione laterale e in mezz’oretta arriviamo al primo gruppo di grotte carsiche all’interno di una delle quali è stata posta una madonnina, qui troviamo anche un pannello che illustra il fenomeno del carsismo.

Proseguiamo lungo il sentiero, attraversiamo il Bosco del Tasso e in pochi minuti siamo all’area picnic allestita a due passi dal giardino delle Grotte di Ara. Imbocchiamo il sentiero che scende a destra e in un minuto arriviamo all’ingresso del magico giardino. Sembra di essere arrivati in un angolo di paradiso pieno di grotte, cascatelle, intagli di roccia, passiamo sotto un arco calcareo che una volta segnava l’ingresso di una caverna ormai crollata da tempo immemore e rimaniamo colpiti dalla bellezza del luogo. Ci divertiamo a scoprire ogni anfratto (prudenza si scivola!), i meno claustrofobici possono anche tentare di attraversarne alcuni, al centro del giardino scorre tranquillo il Rio Maigiaiga e in una piccola nicchia accanto al rio è stata posta la statuetta di Santa Barbara patrona dei minatori e posata qui dai lavoratori della vicina vecchia cava. Un’usanza locale prevede di raccogliere dal Rio due quarzi e porne uno ai piedi della statua e l’altro tenerlo in tasca come portafortuna.

A malincuore lasciamo questo incantevole angolo, attraversiamo il caratteristico ponticello e ci avviamo verso il vicino paesino di Ara dove visitiamo l’Oratorio di San Grato col suo bel presepe. Gironzoliamo per le vie del paese ammirando le fontane tutte vestite a festa e una allegra famigliola. Saliamo verso la Chiesa Parrocchiale dal cui sagrato si godrebbe di un ottimo panorama ma oggi proprio non vuole mostrarsi così ritorniamo verso il paese ma non prima di una breve deviazione per vedere il Faro della Libertà.

Proseguiamo il nostro itinerario ritornando verso le grotte e all’area picnic dove imbocchiamo a sinistra il sentiero 779 per Bertasacco in modo da rientrare facendo un anello. Il percorso sale prima dolcemente poi sempre più deciso fino ad arrivare dopo circa 20 minuti alla sella prima del paese di Bertasacco dove svoltiamo a destra per prendere il sentiero 772 che scende verso Grignasco. Il percorso è abbastanza agevole anche se a tratti un po’ franato e con alcuni alberi caduti che però non danno grandi preoccupazioni In una mezz’oretta arriviamo alle prime case di Grignasco e non ci resta che attraversare il paese per ritornare all’auto.