Val Grande – Anello di Capraga

Descrizione

Quota iniziale : 426 m
Quota finale: 963 m
Dislivello: 573 m
Distanza totale A/R: 5,70 km
Tempo: 2:40 h intero giro escluse le soste

Facile passeggiata che da Colloro sale a Capraga, passando dall’Oratorio di San Bernardo e Sasso Termine e compiendo un anello alto ritorna a San Bernardo toccando Biogno per poi ridiscendere a Colloro lungo lo stesso sentiero della salita. Sono questi i luoghi dove è stato girato il film di Emanuele Caruso La Terra Buona e di cui avevamo già parlato durante la visita al villaggio fantasma di Marone.

Lasciata l’auto nel comodo parcheggio a sud del paese ci avviamo verso la chiesa di San Gottardo da dove parte il sentiero A36. La mulattiera sale subito decisa nel bosco e si guadagna velocemente quota. Dopo poco più di venti minuti arriviamo ad un bivio dove a sinistra si stacca il sentiero per esperti che sale a Biogno e che ignoriamo mentre a destra prosegue il sentiero normale e in circa quaranta minuti arriviamo alla Cappella d’la Burèta ottimo punto panoramico sulla val d’Ossola e sui vicini Monte Massone e Cima Scaravini. Dopo una breve pausa ripartiamo e in pochi minuti arriviamo all’Oratorio di San Bernardo dove è stato posto un pannello che ricorda le riprese del film. Purtroppo, la chiesa è chiusa ma da un’apertura riusciamo a fare una foto dell’interno. Il sentiero prosegue alla sinistra della chiesa e attraversa l’antico abitato di San Bernardo ormai in rovina. Proseguiamo lungo il sentiero, attraversiamo la strada agrosilvopastorale che sale da Colloro e dal lato opposto riprendiamo il sentiero A36 che sale verso Sasso Termine che raggiungiamo dopo circa quindici minuti di mulattiera.

Sasso Termine è un vero gioiellino e anche se porta i segni del tempo ha conservato il suo fascino. Dopo aver gironzolato tra le strette viuzze riprendiamo la strada poderale che parte a pochi metri dalle fontane. Procedendo in piano percorriamo la stradina tra belle fioriture. Lasciamo sulla destra l’inizio del Gir di Crau e in un quarto d’ora siamo all’ingresso di Capraga con la bella baita dell’Associazione Alpe Capraga.

Anche da qui il panorama sulla Val d’Ossola è notevole. Attraversiamo il paesino con le sue fontane e la caratteristica cappelletta e imbocchiamo la strada asfaltata che scende. Dopo qualche centinaio di metri, in prossimità di una curva a sinistra, si stacca il sentiero A36a che evita l’asfalto ma volendo si può proseguire lungo la strada. Dopo una breve deviazione verso il vicino ripetitore che ci permette di ammirare il panorama verso l’imbocco della Valle Anzasca ritorniamo su nostri passi e imbocchiamo il sentiero A36a che scende ripido nel bosco. Come capita spesso quest’anno il percorso è coperto di foglie e occorre prestare molta attenzione per non scivolare. Per fortuna la parte ripida non è molto lunga e dopo una svolta a sinistra oltrepassando un muretto procediamo verso est. Di tanto in tanto la vista si apre sulla valle. Dopo aver percorso un tratto tra muri a secco facciamo una deviazione a destra non segnalata ma comunque visibile che ci porta ad un punto panoramico dove ci fermiamo per uno spuntino godendoci la vista. Riprendiamo il cammino e in pochi minuti siamo in vista di Biogno. Attraversiamo il bel villaggio dove troviamo anche qui un pannello che ricorda le riprese del film.

Ormai siamo in vista dell’Oratorio di San Bernardo, un’ultima occhiata a Biogno e rieccoci alla chiesa da dove riprendiamo il sentiero A36 che abbiamo percorso all’andata e che un circa trenta minuti ci riporterà alla Chiesa di San Gottardo a Colloro e quindi all’auto.