Valsavarenche – Lago Djouan

Descrizione

Quota iniziale : 1666 m
Quota finale: 2516 m
Dislivello: 872 m comprensivo delle perdite di quota
Distanza totale A/R: 15,30 km
Tempo: 5:30 h A/R escluse le soste

L’escursione di oggi ci porta al Lago Djouan passando dall’ex Casa Reale di Caccia di Orvieille nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

L’itinerario non presenta pendenze eccessive né alcuna difficoltà tecnica se non la lunghezza e il dislivello che lo rendono adatto a ragazzini con un minimo di allenamento. Come nostra abitudine il grado di difficoltà che indichiamo è riferito all’impegno fisico di bimbi di 7-8 anni di età per questo motivo l’abbiamo classificato impegnativo.

In presenza di bimbi piccoli o poco allenati è possibile terminare l’escursione all’Ex Casa Reale di Caccia di Orvieille limitando il dislivello a 500 m ma rimanendo comunque una gita molto panoramica.

Lasciata l’auto in uno dei parcheggi gratuiti in località Eaux Rousses ci avviamo verso l’inizio del sentiero posto a monte delle case proprio sotto la cascata di acqua rossa che dà il nome alla frazione.

Una serie di cartelli indicano i vari sentieri, il nostro è l’8c che coincide con l’Alta Via n. 2 e il Sentiero Natura. Il tempo previsto è di un’ora e dieci minuti per la Casa di Caccia e 2 ore e quindici minuti per il Lago Djouan.

Un cartello ricorda che siamo all’interno di un parco nazionale, pertanto è inibito l’accesso ai cani.

Iniziamo a salire sul bel sentiero che prende quota molto dolcemente e supera i rari e brevi tratti più ripidi con larghi tornanti. Dopo circa un’oretta di tranquilla salita usciamo dal rado bosco di larici e la vista spazia lungo tutta la Valsavarenche e il Gran Paradiso siamo proprio sotto l’Alpe Djouan da dove passeremo per salire all’omonimo lago. Pochi minuti ancora nel bosco in cui incontriamo un bivio dove occorre tenere la sinistra e sbuchiamo nel vallone di Orvieille sede dell’Ex Casa Reale di Caccia costruita nel 1862 per volere di Re Vittorio Emanuele II che amava dedicarsi alla caccia allo stambecco. Oggi parte della Casa è in uso al Servizio di Sorveglianza del Parco Nazionale Gran Paradiso mentre l’altra metà è utilizzata dai ricercatori durante il periodo estivo impegnati nel Progetto Marmotta iniziato nel 2006 con lo scopo di studiare questo animale.

Continuiamo lungo l’Alta Via n. 2 che passa a monte della Casa di Caccia e risale un dosso erboso in direzione dell’Alpe Djouan che raggiungiamo in pochi minuti. Il sentiero prosegue tra panorami bellissimi sia verso La Grivola che verso il Gran Paradiso. Oltrepassiamo l’Alpe Chamoulanaz e continuiamo a salire dolcemente. Attraversiamo un suggestivo tratto con rocce azzurrognole e in men che non si dica arriviamo al Lago Djouan circondato da una distesa di bianchi eriofori.

C’è parecchia gente per cui troviamo un posticino un po’ defilato e ci fermiamo per una pausetta pranzo con vista sul lago e sul Col Entrelor. Dopo aver aggirato il lago per vederlo da ogni angolazione decidiamo di scendere per lo stesso itinerario della salita.