Descrizione
Quota iniziale : 555 m
Quota finale: 817 m
Dislivello: +723 m, -583m
Distanza totale: 18,10 km
Tempo: 5:30 h escluse le soste
La partenza della terza tappa prevede il ritorno verso Sala Biellese per poi proseguire fino al Santuario di Graglia. Anche oggi piove a dirotto e questo inevitabilmente ci rallenterà poiché i tratti su sentiero sono veramente scivolosi ed ogni passo deve essere calcolato con attenzione per non finire a gambe all’aria.
Partiamo appena fa giorno e ripercorriamo la strada asfaltata del giorno precedente lasciando sulla sinistra il Santuario della Santissima Annunziata e proseguiamo dritto fino all’abitato di Sala Biellese dove, in prossimità della chiesa di San Martino, svoltiamo a sinistra e scendiamo fino a raggiungere la stradina che ci riporterà sulla Serra dove cammineremo per circa un’ora fino a raggiungere il Laghetto Cavalier Rolando Cossavella. Oltrepassato il laghetto sbuchiamo sulla strada asfaltata che seguiamo a sinistra lasciando momentaneamente la provincia di Biella per entrare per un tratto in quella di Torino. Dopo circa 400 metri lasciamo la strada asfaltata e scendiamo a destra su un sentiero trasformato in torrentello dalla pioggia, verso il ponte sul torrente Viona che attraversiamo per giungere in breve all’interessante Museo Minimo delle Pietre della Serra e quindi alle prime fontane di Donato e al suo lavatoio del 1911. Oltrepassiamo l’Oratorio dei Santi Bernardo e Grato e ci dirigiamo verso l’Oratorio dei Santi Rocco, Orso e Antonio da Padova dove riprendiamo a scendiamo per rientrare nel bosco. Superiamo un ponticello su un ruscello e risaliamo sul versante opposto, passiamo un casolare raggiungiamo una stradina asfaltata e riprendiamo a salire ripassiamo un altro casolare e proseguiamo con continui saliscendi nel bosco.
Passiamo un’area picnic con un interessante manufatto che oggi restituisce però solo nebbia come del resto tutto il percorso, passiamo un facile guado con una bella cascatella e infine arriviamo alla mitica Casa Fiorita dove la proprietaria ha allestito la Sosta del Pellegrino in cui è possibile timbrare la credenziale e lasciare sul quadernetto un pensiero. E’ un posto veramente particolare con esposti migliaia di giocattolini che mettono allegria anche perché quando si arriva qui si è praticamente arrivati a destinazione infatti dopo circa 700 metri si arriva in vista (si fa per dire, oggi solo nebbia) del Santuario dove termina la terza tappa per chi dorme in foresteria mentre per noi manca ancora più di un chilometro in discesa e un dislivello negativo di 100 metri che andrà recuperato domani. Ma di questo ce ne preoccuperemo più avanti, ora non ci resta che salire la breve scalinata che porta al Santuario e all’edificio adibito a foresteria. Da qui la vista sarebbe super ma sarà per la prossima volta ora non ci resta che scendere all’alloggio dove passeremo la notte.
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