Descrizione
Quota iniziale : 1468 m
Quota finale: 1468 m
Dislivello: 870 m comprese le perdite di quota
Tempo: 4:00 h
Il giro delle malghe 2000 (Almweg 2000), decisamente fuori dai nostri consueti itinerari, è un anello che può essere modulato a seconda dell’allenamento dei bimbi. La nostra scelta è ricaduta sul giro più lungo ma sicuramente più gratificante. Si tratta di un’escursione che si snoda su 15 chilometri circa di percorso per un dislivello totale di 870 m comprensivi delle perdite di quota.
La partenza è presso la Malga Talshlushütte posta al termine della valle di Casies dove è presente un grande parcheggio. Noi abbiamo la fortuna di alloggiare un paio di centinaia di metri da qui per cui per questa volta non dobbiamo prendere la macchina.
Dalla Malga Talshlushütte si attraversa il ponte sul rio Pidig e si gira subito a sinistra, si prosegue dritto fino al primo bivio dove occorre prendere la strada a destra seguendo le indicazioni per il sentiero n. 48. Si sale sulla strada asfaltata che dopo un primo tratto tra i pascoli costeggia la pista da slittino. Un po’ più in alto dell‘arrivo della pista in località Gernpachl si trascura un bivio a sinistra per proseguire sulla strada principale. Giunti in località Zi Firscht si giunge ad un altro bivio dove occorre prendere una decisione se si prosegue sulla strada si accorcia il giro andando direttamente alla malga Stumpf mentre se si gira a destra si fa il giro più lungo passando dalla malga Tscharniet, in entrambi i casi ha inizio la Almweg 2000 l’alta via delle Malghe della Valle di Casies. Decidiamo di seguire il percorso più lungo quindi giriamo a destra, superiamo il ponte in località Köflerpach e iniziamo a salire seguendo la strada forestale che attraversa diversi pascoli fino a giungere ad un bivio dove occorre tenere a sinistra. Il tempo non promette nulla di buono ma oggi ci sentiamo fortunati e dopo circa un’ora e mezza arriviamo alla prima delle malghe che visiteremo oggi, si tratta della Malga Tscharniet (1976 m) dove qualcuno ci guarda tra l’erba, c’è anche chi ha allestito un piccolo mercatino. Passiamo il ruscello e dopo un breve tratto in falsopiano il sentiero incomincia a salire ripido in mezzo ai fiori per superare una prima balza erbosa in cima alla quale troviamo un primo pascolo. Si risale ancora fino a giungere ad un secondo pascolo. Ormai il grosso del dislivello è stato fatto passiamo il cancello che delimita il pascolo e proseguiamo sul sentiero che tra un attraversamento in falsopiano e una picchiata ci porta ad attraversare un pendio completamente ricoperto di rododendri prima e i resti di una slavina poi. Giunti dall’altro lato della valle il sentiero ricomincia a salire fino a giungere ad un punto panoramico posto prima della seconda malga di oggi: la Malga Kasermähder Alm (2048 m). Superata la malga seguiamo la strada forestale trascurando un primo bivio a destra fino a giungere ad un secondo bivio dove occorre prendere a destra la strada che sale verso la malga Kipfel nei pressi della quale si svolta a sinistra sempre seguendo le indicazione Weg 2000 e il bollo rosso disegnato sulle rocce. Passiamo anche la Malga Haspinger Alm (2100 m) e il suo pascolo fino al bivio per la malga Stumpf Alm aperta anche come posto di ristoro e posta qualche decina di metri più sotto. Proseguiamo sul sentiero che attraversa la forestale per infilarsi ancora nel bosco fino ad arrivare alla Malga Kaser Alm dove ci fermiamo per una piacevole tappa culinaria. Siamo piacevolmente colpiti sia dalla qualità del cibo che dall’accoglienza del gestore signor Giuseppe ormai ottantenne ma sicuramente ancora molto in gamba. Dopo una zuppa e una polenta e formaggio assaggiamo la grappa fatta in casa dal gestore scambiando quattro chiacchiere e poi ripartiamo visto che il tempo promette pioggia e la strada è ancora lunga. Riprendiamo il sentiero tra aiuole di gerani fino ad incrociare di nuovo la strada forestale che prendiamo in salita fino alla malga Pfoi e al bivio a sinistra per l’ultima malga di oggi la Uwald. Il sentiero prima scende fino ad un guado e poi risale sull’altro versante fino a giungere alla malga Uwald (2042 m). Da qui non resta che scendere fino a valle seguendo la strada forestale oppure tagliando per il bosco fino a giungere al punto di partenza.
Galleria Foto
Cartina e indicazioni stradali
Accesso stradale: Autostrada A22 uscita Bressanone Val Pusteria. Prendere la SS49 e seguirla per 43 Km circa fino a Monguelfo. Seguire le indicazioni per Val di Casies e seguire la strada fino alla fine e quindi parcheggiare .
Coordinate parcheggio: 46.841791° N 12.247745° E
Leggende storia e curiosità
Leggenda degli uomini col becco di Val Casies
Secondo la leggenda degli uomini col becco di Val Casies tanto tempo fa in questa regione hanno vissuto grandi spaventosi giganti con al posto della bocca un becco. Solamente le mani di questi temuti uomini con il becco e il corpo coperto da piume assomigliano a quelle di un uomo.
Una volta nove pastori si sono persi sulla malga Pidig e non hanno potuto proseguire a causa di un forte temporale. Hanno trovato riparo in una baita.
Durante la notte un uomo con il becco è passato vicino alla baita e ha avvertito gli uomini. Ha infilato la sua testa in un buco tra il fieno e ha visto la sua preda. Allo stesso tempo i nove uomini si sono svegliati e hanno alzato la loro testa. Il solitamente coraggioso l’uomo con il becco si è spaventato e ha sussurrato: “Sono nove volte anziano e nove volte giovane, ma fino ad oggi non ho mai visto un animale con nove teste“ ed è scappato.
Da allora non è mai più stato visto un uomo con il becco in Val Casies!