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L’aquila è un uccello rapace di grande robustezza e prestanza fisica. E’ caratterizzata da un forte becco uncinato e grandi ali.
Aspetto
La lunghezza dell’aquila varia tra i 75 e i 100 cm con un’ apertura alare compresa tra i 190 e i 230 cm. Le femmine sono in genere più pesanti dei maschi (circa 3800-6700 g contro i 2800-4500g dei maschi).
La colorazione del piumaggio è generalmente bruna tranne la testa che è di colore arancio/dorato.
Le zampe sono dotate di possenti artigli che le permettono di afferrare le prede.
Habitat
L’aquila vive in montagna in ambienti tranquilli caratterizzati da ampie praterie ricche di prede e pendii ripidi ideali per costruire il nido.
Alimentazione
L’aquila è un predatore per eccellenza in grado di afferrare le sue prede coi suoi forti artigli. Solitamente le sue prede preferite sono animali di taglia medio-piccola come lepri, marmotte, volpi, scoiattoli, serpenti ecc., anche se eccezionalmente può catturare anche animali più grandi come pecore, capre, caprioli e piccoli di camoscio e cervo.
Riproduzione
L’aquila nidifica su ripidi pendii difficilmente raggiungibili e posti a una quota più bassa rispetto al suo territorio di caccia per far si che possa trasportare la preda al nido senza troppo dispendio di energie.
Il periodo riproduttivo ha inizio a marzo con spettacolari voli nuziali.
La femmina depone 1-2 uova e le cova mentre il maschio si preoccupa di procurare il cibo e a volte le da il cambio nella cova. Dopo circa 40-45 giorni si schiude il primo uovo e dopo pochi giorni il secondo. Nei periodi in cui il cibo non è abbondante capita che il primo pulcino uccida il secondo per garantirsi abbastanza cibo per sopravvivere. Dopo circa 75 giorni sono in grado di spiccare il primo volo.
È una delle specie di rapaci che ha mostrato un netto aumento negli ultimi decenni e oggi in Italia è praticamente quasi al massimo delle sue potenzialità.