Il cinghiale è da sempre considerato una preda ambita per la sua carne e un valido avversario per la sua tenacia in combattimento.

In Italia è distribuito dalla Valle d’Aosta alla Calabria oltre che in Sardegna, Sicilia e alcune isole minori dove è stato recentemente introdotto dall’uomo.

Aspetto

Il cinghiale ha una costituzione massiccia con zampe piuttosto corte e sottili. Nonostante le piccole zampe il cinghiale corre piuttosto velocemente.

Ha una coda pendula che può misurare anche 40 cm ed è ricoperta da setole che formano un ciuffetto sulla punta.

La testa è grande e massiccia, gli occhi sono piccoli e obliqui posti lateralmente sul cranio. La vista è debole a vantaggio di udito e olfatto.

La dentatura è composta da 44 denti ma sono i canini (erroneamente chiamati zanne) la sua caratteristica principale. Presenti sia nella femmina che nel maschio, in quest’ultimo sono così grandi da uscire dalla bocca inarcandosi verso l’alto con lunghezze medie di 15-20 cm.

La pelle molto spessa costituisce una vera e propria corazza che lo preserva dalle punture degli insetti, dalle piante spinose e persino dai morsi di vipera. Essa è ricoperta da setole rigide. Il mantello in inverno è folto e scuro mentre in estate è meno folto e più chiaro.

Gli adulti misurano fino a 180 cm di lunghezza per un quintale di peso. Nelle Alpi Italiane il peso dei così detti “neri” (con mantello scuro) oscilla tra i 100 e i 200 Kg.

I maschi hanno dimensioni e peso superiori rispetto alle femmine.

La speranza di vita in natura dei cinghiali è di circa 10 anni mentre in cattività possono arrivare ai 30 anni.

Habitat

I cinghiali prediligono i boschi in particolare i querceti. I territori occupati dai cinghiali sono caratterizzati dalla presenza dell’acqua dalla quale non si allontanano mai molto. Il cinghiale evita pertanto le zone desertiche rocciose e con abbondanti precipitazioni nevose nonostante tolleri molto bene il freddo e meno il caldo.

Unico nemico del cinghiale a parte l’uomo è il lupo che attacca i piccoli rimasti soli e a volte in branco anche gli adulti. Ecco perché i cinghiali sono aggressivi nei confronti di qualsiasi canide.

Alimentazione

Il cinghiale è onnivoro. Pur nutrendosi principalmente di ghiande non disdegna frutta, bacche, tuberi, radici e funghi. A volte integra l’alimentazione con insetti, invertebrati, uova e talvolta carne e pesce provenienti da carcasse dissotterrate. Ogni tanto il cinghiale caccia attivamente prede come rane, serpenti, cerbiatti e agnelli.

Riproduzione

In Italia i piccoli nascono in primavera e alla fine dell’estate. Durante il periodo degli amori, i maschi abbandonano la vita solitaria per raggiungere un gruppo di femmine. La presenza di più maschi nello stesso gruppo scatena lotte molto cruente ma raramente mortali.

La gestazione può durare fino a 5 mesi. In prossimità del parto la femmina si isola dal gruppo per costruirsi una tana con apertura esposta a sud per meglio riscaldarla e dove nasceranno da 3 a 12 piccoli. I cuccioli hanno un pelo brunastro o rossiccio con le punte dei peli giallastre così da essere più chiari degli adulti e con striature sui lati per meglio mimetizzarsi nel sottobosco. Dopo una settimana i piccoli sono già in grado di seguire la madre mentre l’indipendenza viene raggiunta intorno ai 7 mesi di vita.