Descrizione
Quota iniziale : 1448 m
Quota finale: 2280 m al rifugio 2301 m alla vetta
Dislivello: 859 m al rifugio + 35m alla vetta
Distanza totale A/R: 11,42 km
Tempo: 2:30 h fino al rifugio + 10′ alla vetta e 3:00 h per la discesa
L’uscita di oggi al Rifugio Coda è un bellissimo giro ad anello che per la sua lunghezza (più di 11 km), dislivello (superiore agli 800 m) e varietà di percorso (sfasciumi, sentieri stretti etc.) è adatta solo ai ragazzini più grandicelli con esperienza di montagna e passo fermo anche se non sono presenti tratti esposti.
Lasciata l’auto nel capiente parcheggio di Pian Coumarial (1450 m) ci avviamo verso l’inizio del sentiero 3 e 3A che si trova di fronte all’ingresso dell’area attrezzata e del punto di ristoro,
Saliamo pochi metri e subito svoltiamo a sinistra per raggiungere la sterrata che sale nel bosco per incrociare dopo pochissimi minuti la sterrata per l’Alpe Vercosa. Pieghiamo a destra e seguiamo la poderale e in quindici minuti circa arriviamo all’alpe sopra citata. Proseguiamo sulla strada ancora per cinque minuti fino ad incrociare l‘inizio del sentiero 3 e 3A sulla destra. Lasciamo la strada e scendiamo seguendo il sentiero che entra nella valletta. Superato un piccolo ponticello di assi il percorso entra nel bosco e sbuca ad un secondo ponte sul torrente Gouglias. Si continua a seguire l’evidente sentiero che per superare una balza rocciosa si trasforma in una bella gradinata per poi inerpicarsi nella valletta e giungere in una mezz’oretta ad un altro ponte ai piedi di una bella cascata.
A questo punto ci sono due possibilità passare il ponte e proseguire sul sentiero 3 (un po’ più lungo e quindi meno ripido) per il Colle Carisey e compiere l’anello in senso antiorario oppure prendere il sentiero 3A senza attraversare il ponte e salire dal Colle della Sella (più breve ma più ripido) e percorrere l’anello in senso orario.
Decidiamo di seguire quest’ultima via e iniziamo a salire a sinistra fino a raggiungere l‘Alpe Serrafredda (1846 m) dove incontriamo il sentiero che sale da Goillaz. Svoltiamo a destra e seguiamo il sentiero che, pur mantenendosi sempre molto evidente, supera alcuni tratti su sfasciumi. Presto guadagniamo quota e tra i rododendri fioriti continuiamo a salire fino ad arrivare ad un pianoro dove il sentiero piega deciso a sinistra entrando in una valletta laterale. Qui incontriamo il sentiero 1, lasciamo il sentiero 3A che prosegue dritto per il Monte Mars e proseguiamo a destra sul sentiero 1.
Lasciamo alla sinistra il lago Goudin e seguiamo il sentiero che si alza deciso verso il Colle della Sella regalandoci durante la salita scorci veramente incantevoli della vallata. Appena prima di affrontare l’ultimo tratto di salita ci compare alla destra l’Alpe Mountagnit e sulla sinistra il bivio per il Monte Mars. In pochi minuti raggiungiamo il Colle della Sella (2280 m) spartiacque tra Valle d’Aosta e Piemonte. Lo spettacolo nonostante non sia una giornata limpidissima è incantevole e si possono scorgere il Monte Mucrone, il Lago di Viverone e la Pianura Padana. Dopo una meritata sosta per ammirare il panorama proseguiamo a destra a mezzacosta ignorando le deviazioni che salgono da Oropa e in 5 minuti arriviamo al rifugio Delfo e Agostino Coda (2280 m). Dal terrazzo antistante il rifugio scorgiamo la Colma di Mombarone meta di una nostra passata gita e poco sotto al rifugio il Lago Mountagnit. Alle spalle del rifugio parte il sentiero per la Punta della Sella (2315 m) che raggiungiamo in una decina di minuti. Da qui il colpo d’occhio è impagabile nonostante non sia una giornata limpida. Il Monte Mars è così vicino che ci sembra di poterlo toccare, alle sue spalle il Monte Mucrone più in basso il Lago Goudin. Ci fermiamo in vetta per la consueta e meritata pausa pranzo. Dopo pranzo scendiamo al rifugio per gustare una deliziosa fetta di torta.
Dopo un meritato periodo di riposo riprendiamo il cammino seguendo il sentiero 3 che riparte proprio di fronte al rifugio. In meno di mezz’ora camminando sulla linea spartiacque tra Valle d’Aosta e Piemonte raggiungiamo il Col Carisey (2124 m), nel frattempo il lato biellese è stato raggiunto dalle nuvole.
Il sentiero scende deciso nel vallone superando alcuni tratti di facili sfasciumi, oltrepassiamo il bivio per Lillianes tenendo la destra e giungiamo all’Alpe Carisey di Sopra. Dieci minuti dopo arriviamo all’Alpe Carisey di Sotto, uno sguardo alla vallata appena percorsa e riprendiamo a scendere sul sentiero che a tratti diventa pietraia per poi inoltrarsi nel bosco e sbucare al ponte che abbiamo incontrato al mattino e chiudere così l’anello. Da qui in poi il percorso è quello seguito all’andata. Arrivati alla sterrata nei pressi dell’Alpe Vercosa ci fermiamo un secondo per dare un’occhiata alla meta di oggi.
Da qui pochi minuti di strada poderale ci separano dall’auto dove giungiamo stanchi ma soddisfatti del percorso fatto.
Galleria Foto
Cartina e indicazioni stradali
Accesso stradale: Autostrada A5 uscita Pont Saint Martin. Imboccare la SS26 in direzione Gressoney. Alla seconda rotonda svoltare a sinistra sulla SR44. Dopo circa 500 m svoltare a destra per Fontainemore e rimanere sulla SR44. Seguire la strada per circa 10 km. Giunti a Fontainmore proseguire per circa 1 km fino ad un ponte dove occorre svoltare a destra verso Pian Coumarial. Proseguire per 8 km e lasciare l’auto in uno dei parcheggi di Pian Coumarial.
Coordinate parcheggio: N 45.639808° E 7.878418°