Descrizione
Quota iniziale : 1981 m
Quota finale: 2620 m
Dislivello: 668 m
Distanza totale A/R: 10,1 km
Tempo: 4:00 h intero giro escluse le soste
L’escursione di oggi ci porta in Valtournenche e precisamente al Bec Pio Merlo passando dalla Cappella di Sant’Anna Notre Dame De La Garde o Chapelle Du Pape, dove ha sostato in preghiera Sua Santità Giovanni Paolo II durante le sue vacanze in Valle d’Aosta nel 2000.
Le possibilità di salita sono tante, è una vera e propria ragnatela di sentieri, piste, tracce etc., di seguito la descrizione del percorso che abbiamo scelto con un’unica avvertenza: per la salita al Bec Pio Merlo in presenza di bambini è fortemente consigliato seguire il sentiero 18 dalla Cappella di Sant’Anna e che sale lungo il versante sud poiché la salita con il sentiero 17 lungo il versante nord ha tratti più ripidi e su pietraia.
Fino alla Cappella è possibile fare un anello che ovviamente può essere percorso sia in senso orario che antiorario come abbiamo fatto noi.
Lasciata l’auto nel parcheggio a bordo strada nei pressi del celebre Lago Blu di Cervinia ci avviamo verso il laghetto sempre meta di numerosissimi turisti. Dopo un brevissimo giretto sulle sue sponde imbocchiamo il sentiero a nord del lago. In circa cinque minuti arriviamo ad un bivio dove svoltiamo a destra seguendo il sentiero 107 (sul cartello è indicato per Escursionisti Esperti ma in realtà il tratto che andremo a percorrere è adatto a tutti). Oltrepassiamo l’Alpe Layet e su sterrato raggiungiamo un altro bivio dove svoltiamo a sinistra sempre su sentiero 107. Superato un breve ripido tratto giungiamo ad un pianoro dove da sinistra scende la pista che percorreremo al ritorno mentre noi saliamo dritti. Risaliti per un breve tratto ci ritroviamo in un piccolo piano, ignoriamo il sentiero a sinistra e il tratturo dritto per piegare a destra, oltrepassiamo con molta attenzione la pista delle mountain bike e proseguiamo mantenendoci sempre sul sentiero 107.
Oltrepassato un tratto in moderata pendenza tra i rododendri il sentiero si impenna e supera un breve tratto di facile pietraia per poi continuare con un lungo traverso in modesta salita. Superiamo la condotta forzata della centrale di Perreres e i binari che servivano per il trasporto dei materiali e giungiamo all’Alpe Champlong. Da qui proseguiamo su sterrato tra ampie praterie alpine fino a giungere ad un bivio dove svoltiamo a sinistra e, sempre su strada sterrata a tratti bitumata, giungiamo alla costruzione dell’Ecomuseo del Vertice punto di arrivo dei binari che salivano dalla centrale idroelettrica di Perreres e del Tracciolino la decauville che collegava il Vertice alla diga di Goillet. Dopo una breve visita all’impianto proseguiamo verso la vicina Cappella di Sant’Anna Notre Dame De La Garde o Chapelle Du Pape.
In presenza di bimbi piccoli o ragazzini poco allenati è possibile fermarsi qui senza salire al Bec Pio Merlo limitando così il dislivello a circa 400 metri.
Purtroppo, oggi è nuvoloso, in realtà ha piovuto tutta la mattina, altrimenti la vista sarebbe spettacolare. Qui si trova la croce dedicata a Giovanni Paolo II posta nel luogo dove nel 2000 si è fermato in contemplazione e poco più avanti la cappellina a lui dedicata.
Finalmente ha smesso di piovere e dopo una breve pausa decidiamo di salire al Bec Pio Merlo. Da qui ci vorranno circa 40 minuti e circa 240 metri di dislivello.
Imbocchiamo quindi il sentiero 18 che sale tra splendidi rododendri fioriti e finalmente anche il Cervino si fa vedere. Poco più in alto il sentiero spiana per un breve tratto completamente ricoperto di stelle alpine prima di affrontare l’ultimo tratto un po’ più ripido fino alla vetta dove ci fermiamo per una breve pausa pranzo senza vista sul Cervino perché nel frattempo si è ancora rannuvolato.
Terminato il pranzo e firmato il libro di vetta ci accingiamo a scendere ma non prima di dare un’ultima occhiata nella vana speranza di uno squarcio tra le nubi.
Ripercorriamo il sentiero 18 fino alla cappelletta dopo di che per rientrare facendo un anello iniziamo a percorrere il sentiero 65 verso nord lungo i binari della decauville. Continuiamo in piano fino ad incrociare una pista che scende da Cielo Alto. Svoltiamo a sinistra e incominciamo a scendere ripidamente lungo il sentiero 17, giunti in piano ignoriamo la pista per mountain bike a sinistra e proseguiamo dritto per circa trecento metri, dopo di che abbandoniamo la pista delle bici che scende verso destra e seguiamo il tratturo per un centinaio di metri finché in prossimità di un masso pieghiamo a sinistra per ricongiungerci al sentiero che scende diretto dalla Cappella di Sant’Anna. A questo punto scendiamo seguendo le frecce gialle sui sassi seguendo la pista da sci e tagliando un po’ di curve di tanto in tanto. Arrivati ad una alta costruzione isolata continuiamo dritto seguendo le indicazioni sentiero 18 e in pochi minuti ritorniamo al bivio del mattino. Ora non ci resta che ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata anche se arrivati all’Alpe Layet decidiamo di scendere per un tratto sulla strada di servizio dell’alpe e poi tagliare per traccia di sentiero verso il lago Blu ormai ben evidente sotto di noi e rientrare quindi all’auto dopo aver ancora una volta aggirato il lago nel quale ora nuota un’allegra famigliola di anatre.
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