Al momento stai visualizzando Valle di Oropa – Cammino di Oropa della Serra

Premessa

L’avventura che abbiamo vissuto in questi giorni è decisamente diversa da quelle che siamo abituati infatti non si tratta di un trekking o di una escursione in montagna ma di un cammino: il Cammino di Oropa della Serra. Un piccolo grande viaggio che abbiamo deciso di suddividere in quattro tappe di difficoltà crescente che da Santhià, una cittadina in provincia di Vercelli, ci porterà al Santuario di Oropa in provincia di Biella, attraverso paesaggi sempre diversi dalla pianura agricola alla Serra di Ivrea fino alle alpi Biellesi toccando foreste, castelli e borghi antichi e luoghi dello spirito.

L’intero cammino prevede, a seconda di dove si trova alloggia, dai 65 ai 70 km circa suddivisi in 3 o 4 tappe a seconda del proprio allenamento, noi abbiamo scelto di percorrerlo in 4 per prendercela un po’ più comoda. Non avendo esperienza di cammini abbiamo deciso di dare alle nostre descrizioni un taglio diciamo così escursionistico che conosciamo meglio.

Il Cammino di Oropa della Serra non presenta particolari difficoltà tecniche se non la lunghezza pertanto può essere percorso anche dai ragazzini a partire dai 10-12 anni d’età purché molto ben allenati e abituati alle lunghe camminate. Come di consueto la classificazione dell’impegno delle varie tappe è fatta in rapporto alle capacità dei più giovani e non degli adulti.

L’Associazione Movimento Lento che promuove lo “slow travel” come stile di vita si occupa della manutenzione dell’intero percorso, della segnaletica, della realizzazione di un’app che aiuta i pellegrini in viaggio e della guida cartacea. Per i soci l’associazione fornisce anche l’organizzazione dell’intero cammino prenotando gli alloggi delle varie tappe. Sicuramente è possibile gestire il percorso anche in autonomia ma noi abbiamo preferito rivolgerci a loro che ci hanno prenotato i pernottamenti in strutture con prezzi convenzionati. Per ogni ulteriore info vi invitiamo a consultare il loro sito web dedicato al Cammino di Oropa dove si possono trovare, oltre a questo cammino anche altri sia a piedi che in bici. Il sito è www.camminodoropa.it.

Sempre sul sito si possono scaricare le tracce gps ufficiali dell’intero percorso mentre allegate alle nostre descrizioni ci sono le tracce che abbiamo registrato noi in base ai nostri alloggi.  Se non si possiede un GPS dedicato consigliamo di scaricare la loro app SlowBi che permette, tramite la mappa interattiva, di visualizzare la propria posizione sul percorso tramite il GPS del telefono inoltre funziona anche senza connessione internet in quanto le mappe e le tracce possono essere precaricate e un allarme avvisa se ci si allontana dal percorso.

In realtà il cammino è molto ben segnato e perdere la via è decisamente poco probabile, al massimo ci può essere un’incertezza per una decina di metri ma poi si ritrovano i segnali. Durante tutto il cammino abbiamo consultato il gps forse un paio di volte. Sul cartello illustrativo posto all’uscita della stazione di Santhià sono indicati tutti i tipi di segnali che si possono trovare ma, oltre a quelli, ci sono anche delle frecce di vernice gialla dipinte su sassi, muri o alberi.

I nostri consigli

Primo consiglio: prenotare per tempo poiché il cammino è abbastanza frequentato e le strutture ricettive lungo il percorso sono poche. Noi abbiamo prenotato praticamente tre giorni prima di partire e le ragazze del centro prenotazioni dell’Associazione Movimento Lento hanno fatto un vero miracolo a trovarci tutte le sistemazioni con così poco preavviso.

Secondo consiglio: per quanto possibile consultate le previsioni meteo perché beccare tre giorni di acqua su quattro lo rende faticoso il doppio e i tempi di percorrenza inevitabilmente si allungano

Terzo consiglio: partite con lo zaino il più leggero possibile, un solo cambio basta anche se piove l’importante è sia in materiale tecnico ad asciugatura rapida. Quando si arriva a fine tappa si lava e si fa asciugare quanto indossato e si utilizza il cambio per la sera e il giorno dopo.

Quarto consiglio: anche se avete il copri zaino impacchettate tutto con sacchetti ermetici così anche in caso di pioggia preservate il contenuto dello zaino e il cambio di abiti

Quinto consiglio: utilizzate scarpe più che rodate e calze tecniche perché le vesciche sono in agguato e se dovessero comparire munitevi degli appositi cerotti che si trovano in farmacia