Descrizione
Quota iniziale : 1293 m
Quota finale: 1911 m
Dislivello: 631 m fino alla Cima d’Ometto – 746 m intero giro
Distanza totale: 4,40 km fino alla Cima d’Ometto – 10,0 km intero giro
Tempo: 1:50 h fino alla Cima d’Ometto – 3:50 h intero giro escluse le soste
Finalmente dopo diverso tempo che volevamo salire alla Cima d’Ometto è giunta l’ora, peccato che la giornata non era delle migliori, tanto vento e molte nuvole, dovremo tornarci.
Il percorso non presenta nessuna difficoltà ma la parte terminale della salita, essendo molto ripida con presenza di gradoni alti e qualche tratto di sentiero un po’ stretto, riteniamo sia adatta ai ragazzini a partire dagli 8-9 anni.
Noi abbiamo scelto di partire dal parcheggio superiore dell’Alpe di Trogo ma volendo accorciare un po’ il percorso, evitando circa 200 metri di dislivello e 1,5km, è possibile salire in auto fino all’Alpe di Mera oppure, se funzionante, salire in seggiovia. Per ulteriori informazioni sull’Alpe di Mera lascio il link alla pagina ufficiale qui.
Lasciata l’auto nel parcheggio a pagamento dell’Alpe di Trogo (6€ per l’intera giornata) ritorniamo verso la strada asfaltata dove sulla destra parte il sentiero 233a per l’Alpe di Mera. La mulattiera sale nel bosco e incrocia la strada asfaltata una prima volta dopo circa dieci minuti e una seconda volta un paio di minuti dopo. Usciti dal bosco il panorama si apre ma la nostra meta è già avvolta dalle nuvole. Passiamo sotto le seggiovie ed arriviamo in vista dell’Alpe di Mera dopo una mezz’oretta di cammino. Puntiamo verso la Chiesa della Madonna della Neve che lasciamo alla nostra sinistra per proseguire in piano verso sud ovest.
Superato il Café Bar Campo abbandoniamo la sterrata per prendere il sentiero 236 che si stacca sulla sinistra e si dirige verso il Pian d’Asnin. Dopo una ventina di minuti incrociamo una sterrata che attraversiamo per riprendere il sentiero che sale verso la colma dei Lavaggi. Arrivati in cima svoltiamo a destra e iniziamo a dirigerci verso l’evidente ripetitore che raggiungiamo dopo una breve salita. Proseguiamo sempre sulla dorsale ignorando il bivio a sinistra del sentiero F24. Ormai manca poco e il sentiero si impenna deciso ma per fortuna il tratto è breve e in circa 20 minuti siamo in vista della cima col suo caratteristico ometto.
Purtroppo, il vento è forte e le nuvole corrono basse per cui ci fermiamo solo il tempo di uno spuntino e qualche foto verso valle, verso il Monte Bo valsesiano su cui siamo saliti tempo fa (link) e verso la dorsale appena percorsa.
Presto decidiamo di ripartire lungo lo stesso itinerario della salita fino alla Colma dei Lavaggi sotto il ripetitore. Qui invece di svoltare a sinistra e scendere al Pian d’Asnin che abbiamo attraversato all’andata decidiamo di rimanere sulla dorsale dirigendoci verso il Monte Bimella e successivamente alla vetta del Monte Camparient.
Dalla cima decidiamo di scendere lungo la pista da sci verso nord prendendo il sentiero 235. Oltrepassato il bar Boschetto continuiamo a scendere tenendo la destra fino ad arrivare all’Alpe di Mera in prossimità della stazione di arrivo della seggiovia che sale da valle.
Giriamo a sinistra e dopo aver attraversato l’abitato sempre in vista della nostra meta di oggi, giungiamo a La Baita dove ci ricongiungiamo al sentiero 236 del mattino che ci riporterà al parcheggio.
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