La marmotta delle Alpi o Marmota marmota è un mammifero facilmente osservabile in ambiente alpino sopra i 1500 metri dove gli alberi si diradano. E’ un roditore parente dello scoiattolo, ma al contrario di quest’ultimo vive sul terreno e forma colonie numerose. Scava lunghe tane nel terreno, molto profonde e con un’unica uscita quelle invernali, meno profonde e con diverse uscite quelle estive. Nel periodo invernale cade in letargo per un periodo lungo fino a sei mesi durante il quale le funzioni vitali diminuiscono moltissimo.

Aspetto

La marmotta ha un corpo tozzo con una lunghezza di circa 70 cm (di cui 20 di coda) e un peso di circa 5-6 kg.

Ha zampe molto robuste e lunghi artigli che gli permettono di scavare facilmente. La tedsta è tonda con occhi distanziati che le permettono di avere un maggiore campo visivo (fino a 300°). La coda è lunga e termina con un ciuffo di peli neri. La folta pelliccia è di colore grigio-bruno sul dorso e ruggine sulla parte inferiore.

Mediamente la durata della vita di una marmotta si aggira intorno ai 15-18 anni.

Habitat

La marmotta predilige i pascoli di alta montagna tra i 1500 e i 3000 metri. I suoi preferiti sono quelliche alternano il prato alla pietraia e con la presenza di grossi massi.

Le marmotte sono animali territoriali. Esse sono dotate di ghiandole che si trovano nei cuscinetti plantari delle zampe posteriori , sul muso e nella zona anale con le quali sono in grado di “marcare” il territorio. Nonostante questo però le zuffe tra marmotte di gruppi differenti sono abbastanza comuni. Se però il pericolo è più serio allora la parola d’ordine è la fuga. Quando una “sentinella” percepisce la presenza di unpericolo si alza a candela sulle zampe posteriori ed emette un grido simile ad un fischio avvisando il resto della comunità di rientrare nelle tane.

Il più grande predatore è rappresentato dall’aquila seguito dai cani vaganti.

Alimentazione

La marmotta è vegetariana per cui si nutre essenzialmente di erbe graminacee, radici, frutta, fiori e bulbi. Non beve acqua poiché il suo fabbisogno giornaliero è soddisfatto da quella ingerita con le erbe.

Riproduzione

Il risveglio dal letargo coincide con l’inizio del periodo degli amori che inizia ad aprile e si protrae fino a giugno. I piccoli (da 2 a 5) nascono nudi e ciechie solo dopo tre settimane dalla nascita apriranno gli occhi. Dopo essere allattati per circa un mese e mezzo diventano indipendenti dopo circa 2 mesi di vita.