Descrizione
Quota iniziale : 780 m
Quota finale: 1272 m
Dislivello: 787 m comprese le perdite di quota
Distanza totale A/R: 18,90 km
Tempo: 5:25 h intero giro escluse le soste
Il giro di oggi pur non presentando difficoltà tecniche o passaggi impegnativi per la sua lunghezza di quasi 19 chilometri e dislivello di 787 m è riservato ai ragazzini più grandicelli e buoni camminatori. Come la maggior parte dei nostri itinerari però, anche questo è modulabile in base all’età e all’allenamento dei più piccoli che possono per esempio fermarsi al celebre Fo dl’Umbrela per la merenda e rientrare dallo stesso percorso della salita limitando il giro a poco più di 9 chilometri andata e ritorno e 330 metri di dislivello mentre, chi se la sente, può completare l’intero percorso.
Lasciata l’auto in un piccolo parcheggio gratuito vicino all’Oratorio Della Madonna Della Cintura Del Saliente a Quarna Sotto ci avviamo verso l’inizio del nostro itinerario nei pressi del parco dedicato a Fausto Coppi la cui famiglia era anticamente originaria di Quarna.
Per i primi 2,3 chilometri seguiamo la strada asfaltata (sentiero T22) che parte a destra dell’Oratorio e con qualche saliscendi arriviamo in circa un quarto d’ora al ponte sul Rio Molinello passato il quale la strada inizia a salire decisa accanto ad una costruzione con una curiosa cascata artificiale.
Dopo trenta minuti dalla partenza incontriamo sulla sinistra il bivio per l’Alpe (a 30’) e l’Alpe Sacchi (a 1:40h). Abbandoniamo quindi la strada asfaltata per prendere il sentiero che scende fino ad un ponticello di legno che ci permette di attraversare il Torrente Fiumetta e risalire dall’altro lato della valle. Il percorso si fa ora un po’ più ripido e coperto di foglie ma è molto ben segnato con evidenti frecce e bolli arancio e in circa un’ora dalla partenza arriviamo all’Alpe Cignerra con la sua bella Madonnina.
Attraversiamo i prati dell’alpe fino ad intercettare verso sud una sterrata che imbocchiamo verso sinistra. Dopo circa 250 metri arriviamo ad un altro bivio in cui occorre svoltare a destra sul sentiero T24 seguendo le indicazioni per l’Alpe Sacchi dipinte su un faggio e risalire la dorsale. Circa 300 metri dopo incontriamo i cartelli che indicato la deviazione per il Fo dl’Umbrella (il faggio ad ombrello nel dialetto locale). Come indicato sul cartello si tratta di un’opera d’arte della natura, uno stupendo faggio a forma di ombrello che per l’inconsueta forma dei suoi rami ricorda un enorme bonsai.
Dopo una breve pausa ritorniamo sui nostri passi fino a raggiungere la strada che avevamo lasciato prima per riprendere in salita. Qui di strade di servizio, tagliafuoco e stradine agro-silvo-pastorali ce ne sono veramente tante e tutte senza indicazioni ma nonostante questo, con un po’ di senso di orientamento (una buona cartina e/o un gps non guastano) non ci si può perdere. Rimanendo sulla strada meglio tenuta proseguiamo in salita e dopo qualche minuto incontriamo un bivio dove sia proseguendo dritto che svoltando a destra si arriva comunque nei pressi dell’Alpe Sacchi pertanto decidiamo di svoltare a destra. Risaliamo su bella strada il promontorio rimanendo sempre sulla traccia principale fino a sbucare in un punto panoramico appena sopra l’Alpe Sacchi.
Ci dirigiamo verso la cappelletta commemorativa nei pressi di un bivio dove a sinistra si scende verso Varallo sul sentiero T24 mentre a destra si prosegue sul sentiero 626a verso il Passo del Ranghetto nostra prossima meta.
Sempre su strada poderale arriviamo in circa dieci minuti ad un intaglio nella roccia da dove di gode di una vista spettacolare sia verso il Passo del Ranghetto che sul vicino Monte Rosa. Oltre l’intaglio la strada diventa un sentiero che prima scende ripido qualche metro poi prosegue stretto con qualche saliscendi in cui occorre prestare la massima attenzione perché la presenza di foglie che coprono rocce e radici lo rendono veramente insidioso. Per fortuna è un tratto molto breve e poi si riprende a camminare su comodo e largo sentiero.
Poco dopo raggiungiamo un bivio, a destra si stacca il sentiero T22 che riporta verso Quarna passando dal Ponte della Piana accorciando un po’ il percorso mentre a sinistra si prosegue in leggera salita verso il Passo del Ranghetto dove siamo diretti noi.
Pochi minuti e siamo in vista del Passo e dell’Alpe Ranghetto e in breve siamo alla Cappella del Passo dove ci fermiamo per il pranzo sui comodi tavoli di sasso.
Al termine della veloce pausa riprendiamo il cammino perché la strada è ancora lunga e mancano ancora 9 chilometri alla macchina. Imbocchiamo ora il sentiero T22a verso l’alpe Camasca che il cartello indica a 1:40 h da qui. Il percorso è molto piacevole su strada sterrata, dopo circa 40 minuti arriviamo alla Bocchetta di Foglia dove si stacca il sentiero che abbiamo percorso l’anno scorso per salire al Monte Croce e in meno di altri dieci minuti raggiungiamo Co’ di Stobj dove scende il sentiero che conduce alla vetta del monte Mazzoccone salito due anni fa. Prendiamo la comoda sterrata che scende a destra e in men che non si dica siamo alle prime baite dell’Alpe Camasca. Alla fine, sono bastati un’ora e dieci minuti dal Passo del Ranghetto
Attraversiamo l’alpe e in prossimità della curva dove termina l’asfalto proseguiamo dritto prendendo il sentiero T20 che scende verso l’Alpe Ruschini che raggiungiamo dopo trenta minuti di comodo e largo sentiero.
Superata l’alpe troviamo un bivio dove a sinistra si scende verso Quarna di Sopra mentre a destra si prosegue verso Quarna Sotto dove abbiamo lasciato l’auto. Iniziamo a scendere a destra nel bosco fino ad intercettare dopo pochi minuti il sentiero intitolato a Carlo Casanova. Lo seguiamo verso destra ignorando le deviazioni in salita e continuiamo a scendere prima nel bosco poi tra arbusti. Superiamo un ripetitore e dopo un tratto costeggiando un canalino sbuchiamo sulla strada asfaltata che da Quarna sale all’Alpe Camasca.
Svoltiamo a sinistra e sempre rimanendo sull’asfalto scendiamo verso Quarna Sotto e successivamente passeggiando tra le stradine giungiamo al Parco Coppi con il Mulino delle Batine recentemente restaurato e quindi all’auto.
Galleria Foto
Profilo e traccia GPS
Video Traccia 3D
Relive ‘Fo dl’Umbrela e Passo del Ranghetto (anello)’