Valdigne – Skyway Monte Bianco 2024

Descrizione

Quota iniziale : 1300 m
Quota finale: 3466 m
Dislivello: 2166 m
Distanza totale A/R: N.D.
Tempo: N.D

Dopo quasi tre anni torniamo a Punta Helbronner con la Skyway Monte Bianco questa volta per un’esperienza senza limiti di tempo avendo prenotato anche il pranzo in quota.

La salita non comporta nessun tipo di fatica essendo interamente in funivia ma occorre prestare attenzione alla quota raggiunta (3466 m) e alla velocità con cui la si raggiunge (20’). Per i consigli e le avvertenze fate riferimento al sito ufficiale Skyway mentre per la salita coi bambini leggete prima la pagina del Cai inerente ai bambini ad alta quota.

I biglietti sono acquistabili on line sul sito ufficiale e la prenotazione è obbligatoria. Il giorno prefissato basta arrivare 15 minuti prima dell’orario prenotato muniti del biglietto elettronico. Il biglietto di A/R per Punta Helbronner prevede la discesa verso Pavillon entro un’ora e mezza dall’orario della salita mentre se si acquista anche il pranzo in quota la discesa è senza limiti di tempo.

Lasciata l’auto nel parcheggio a pagamento della funivia (2 euro l’ora fino a 5 ore, poi 10 euro da 6 a 12 ore) ci avviamo verso l’ingresso dove dopo il controllo dei biglietti ci fanno entrare.

La funivia parte ogni 15 minuti per cui il tempo di attesa è veramente breve e in men che non si dica stiamo salendo.  La cabina è supertecnologica e durante il viaggio ruota a 360° permettendoci di godere dei panorami da ogni lato.

Arrivati alla stazione intermedia Pavillon consigliamo di recarsi immediatamente alla seconda funivia in quanto, in assenza di una prenotazione per il pranzo a Punta Helbronner, il biglietto permette una permanenza in cima di solo un’ora e mezza compreso il viaggio di andata mentre in discesa non ci sono più limiti di tempo pertanto è meglio fermarsi per la visita al ritorno.

L’arrivo a Punta Helbronner lascia sempre senza fiato (letteralmente visto la quota) e i panorami che ci accolgono sono strepitosi. Anche questa volta lasciamo che le foto parlino per noi.

Rimaniamo in quota quattro ore compreso il pranzo dopo di che, a malincuore, decidiamo di scendere verso Pavillon dove ci fermiamo per una breve passeggiata tra gli stambecchi, i camosci e i cervi sapientemente scolpiti dall’artista Siro Viérin  (a cui avevamo dedicato due uscite nel 2018 e nel 2013)  e una visita all’Hangar 2173, museo ricavato nella vecchia stazione della funivia dove sono raccolti cimeli dell’alpinismo.

A metà pomeriggio prendiamo la funivia che ci riporterà a valle e all’auto.