Descrizione
Quota iniziale : 1628 m
Quota finale: 2269 m
Dislivello: 641
Tempo: 2:00 h
Anche l’escursione di oggi ai Laghi di Paione è modulabile a seconda dell’allenamento e dell’età dei bimbi.
Se ci si ferma al primo lago è una semplice passeggiata di circa un’ora e venti e un dislivello di 374 metri. Se si decide di proseguire verso il secondo lago occorre mettere in conto ancora una ventina di minuti di sentiero piuttosto ripido e 147 metri di dislivello. Il terzo lago, per le condizioni in cui abbiamo trovato il percorso oggi, lo lascerei solo a ragazzini più grandicelli diciamo dai 9-10 anni a causa dell’assenza di sentiero e presenza di nevai, comunque occorre aggiungere ancora circa venti minuti e ulteriori 120 metri di dislivello.
Lasciata l’auto nel grande parcheggio nei pressi del rifugio San Bernardo alziamo lo sguardo e proprio sopra al tetto del rifugio vediamoe in lontananza il passo del Paione e appena sotto la bastionata che regge il terzo lago meta di oggi.
Torniamo sui nostri passi per una cinquantina di metri fino al bivio per i laghi. Svoltiamo a sinistra e imbocchiamo la strada sterrata che scende verso il Rio Rasiga, una bacheca ci ricorda che stiamo per entrare in paradiso. In pochi minuti arriviamo al ponte sul Rio Rasiga lo superiamo e incominciamo a salire seguendo la strada asfaltata che sale ripida al rifugio Il Dosso. Superato il rifugio intravediamo l’Alpe Arza superata la quale giungiamo al bivio per l’Alpe Paione e gli omonimi laghi. Svoltiamo a destra e percorriamo la sterrata che in pochi minuti ci porta all’Alpe Paione e al bivio per i laghi. Imbocchiamo il sentiero che sale a sinistra tra qualche roccia e cespugli di rododendri e che in poco più di mezz’ora ci conduce al lago di Paione inferiore. Ci fermiamo qualche minuto ad ammirare il panorama e i fiori poi cerchiamo un guado per attraversare il torrentello che scende dal lago. Purtroppo il guado è completamente ricoperto da una trentina di centimetri di acqua corrente e rende impossibile l’attraversata, ma noi non ci perdiamo d’animo e dopo esserci guardati intorno troviamo un posto dove l‘acqua è poco profonda e abbastanza tranquilla così ci togliamo scarponi e calzettoni e raccolto tutto il coraggio possibile attraversiamo questo tratto di acqua ghiacciata (con bambini piccoli non tentate il guado in queste condizioni l’acqua è veramente ghiacciata!!!!).
Dall’altra parte riprendiamo il sentiero fino alla palina che ci indica la via da seguire. La presenza di un nevaio ci costringe ad una piccola deviazione fuori sentiero che riprendiamo dopo poche decine di metri che sale ripido verso il secondo lago. Uno sguardo a valle ed ecco il primo lago in tutto il suo splendore. Il Lago di Paione di mezzo è ancora parzialmente gelato e la presenza di un nevaio sulla destra rende pericolosa la salita da quel lato così decidiamo di salire al terzo lago passando a sinistra del lago. Dopo aver attraversato alcuni torrentelli e aver osservato in alcune pozze con le uova di rana e i girini incominciamo a salire seguendo gli ometti visto che non c’è un sentiero. Sotto di noi i due laghi appena visitati e uno stupendo panorama sulla valle. In breve ci troviamo ai piedi della bastionata che contiene il terzo lago, attraversiamo un altro nevaio ed eccoci arrivati al lago di Paione Superiore ancora completamente ghiacciato. Proseguire verso il Passo del Paione è praticamente impossibile a causa della presenza di neve molle che rende pericolosa la salita.
Ci fermiamo così a questo lago dove ammiriamo la stazione meteo mentre consumiamo il nostro meritato pasto. Purtroppo il tempo sta velocemente peggiorando si è alzato un vento gelido che ci costringe a mettere il pile e nuvole cariche di pioggia si stanno addensando verso valle così decidiamo di scendere velocemente verso valle lungo lo stesso sentiero della salita. Giunti al primo lago invece di ripetere l’esperienza del guado scalzi troviamo un punto in cui con un po’ di fatica riusciamo ad attraversare (sembra che il livello dell’acqua si sia leggermente abbassato).
Mentre scendiamo il tempo peggiora e un brutto temporale sta arrivando, purtroppo arriviamo alla macchina sotto la pioggia ma soddisfatti dello splendido giro effettuato.
Galleria Foto
Cartina e indicazioni stradali
Accesso stradale: Autostrada A26 e proseguire sulla E62 fino all’uscita Domodossola. Svoltare a destra in direzione Domodossola. Imboccare la SS659 e seguire le indicazioni per Bognanco prima e poi per San Lorenzo fino al termine della strada e quindi al parcheggio.
Coordinate parcheggio: N 46.151365° E 8.195691°