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Il Lago di San Grato

Descrizione

Quota iniziale : 1920m
Quota finale: 2462m
Dislivello: 542m
Tempo: 1:30 h

L’escursione di oggi si snoda su un facile percorso nel cuore della Valgrisenche con meta il Lago di San Grato. Il sentiero non presenta alcuna difficoltà ed è relativamente breve perciò adatto a bimbi di tutte le età.

Lasciata l’auto a bordo strada nei pressi del bivio poco prima di Surier, imbocchiamo la sterrata che sale a destra verso Grand Alpage, sono presenti cartelli indicatori per l’alpe e il lago. In dieci minuti giungiamo a Grand Alpage l’attraversiamo ignorando il bivio a sinistra per Usellières e il trittico di lance che indica l’inizia del sentiero che corre sul fondo valle. Superiamo il monumento dedicato a trentatre operai periti a causa di una valanga precipitata sul Col du Mont e proseguiamo sulla sterrata che sale dolcemente verso l’Alpe Revera Basse mantenendosi alta sul Rio Grand’Alpe. Ogni tanto ci fermiamo a dare un’occhiata a valle e verso il Vallone del Rio Grand’Alpe.

Dopo circa trentacinque minuti eccoci all’Alpe Revera Basse con le sue curiose contrafforti. A pochi minuti dall’alpe nei pressi di un ponticello di legno troviamo il bivio per il Col du Mont che ignoriamo piegando a destra verso una pietra che indica il sentiero n. 14. Abbandoniamo la sterrata e saliamo per poche decine di metri entrando nel vallone del Rio del Lago. Il sentiero prosegue in dolce salita fino a giungere ad un bellissimo ponticello di pietra nei pressi di una stupenda cascata del Rio del Lago. Riprendiamo a salire sempre con lieve pendenza allietati dalla presenza di numerose cascate e cascatelle che il Rio del Lago compie nella sua discesa a valle. Un occhiata verso valle dove domina La Grande Rousse e a sinistra con l’Ormelune e si riprende a salire. Ormai non manca molto, in lontananza si vede già la Chiesetta di San Grato che sorge a poche decine di metri dal lago. Un bagnetto rinfrescante ed eccoci ad affrontare l’ultima salita che ci porta in breve alla Chiesetta di San Grato e subito dopo al Lago di San Grato.

Lo spettacolo è avvincente le acque del lago sono di un colore grigio verde a causa della presenza di limo glaciale proveniente dalle acque di fusione del sovrastante ghiacciaio del Rutor. Questo ghiacciaio che è uno dei più estesi della Valle d’Aosta, da questo lato sembra soltanto un nevaio sospeso. Ci fermiamo sulle rive del lago per rifocillarci e gustarci la vista della Becca du Mont, della Becca du Lac e del ghiacciaio del Rutor. Al ritorno ripercorriamo lo stesso itinerario della salita.

 

Galleria Foto

Cartina e indicazioni stradali

Accesso stradale: Autostrada A5 uscita Aosta Ovest St. Pierre. Mantenere la sinistra verso Aosta e proseguire sulla SR47 per circa 1 Km. Al bivio svoltare a sinistra e prendere la SS26 in direzione Courmayeur. Dopo circa 9 km alla rotonda prendere per Valgrisenche. Seguire la strada per 20 km fino ai parcheggi lungo la carreggiata.

Coordinate parcheggio: N 45.59187° E 7.031121°

Leggende storia e curiosità

San Grato

La leggenda di San Grato o Saint Grat fonda le sue radici in Valle d’Aosta tra realtà e mito.

Nel Medioevo erano conosciute diverse storie sulle sue gesta, addirittura si raccontava che avesse trovato in Terrasanta la reliquia di San Giovanni Battista e che fosse riuscito, non si sa come, a portarla al papa. Studi più recenti hanno dimostrato che i racconti della sua vita d’oltremare fossero in realtà frutto della fantasia di qualche canonico. La storia ci dice invece che visse ad Aosta e ne divenne il secondo vescovo nella seconda metà del V secolo.

Sempre la leggenda racconta che al rientro dalla Terrasanta placò una furiosa tempesta e questo gli fece guadagnare la reputazione di protettore dalle catastrofi tanto che rappresentanti delle locali parrocchie si recavano periodicamente ad Aosta per chiederne la protezione contro gli eventi naturali.

Nel 1380 le reliquie di San Grato furono rubate dalla Cattedrale di Aosta. Un gruppo di muratori di Fontainemore, che lavoravano in Savoia, le ritrovarono in Francia e riuscirono a riportarle in Valle, passando attraverso il Colle della Sachère e accanto al lago di San Grato che prese poi il nome del santo. Da allora San Grato divenne patrono oltre che di Aosta anche della Valgrisenche.

In ricordo di questo fatto, ancora oggi ad un gruppo ristretto di muratori di Fontainemore vestiti con il costume tradizionale è riservato l‘onore di portare le reliquie di San Grato, oggi conservate nella Collegiata di Sant Orso, durante la processione ad Aosta il giorno della festa (7 settembre).

Ogni anno il 5 agosto si svolge anche una processione fino al lago dedicata alla Nostra Signora delle Nevi. Questo evento è molto sentito dagli abitanti della Valgrisenche che si recano numerosi a pregare la Madonna per chiederle protezione contro i pericoli invernali.