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La panchina gigante più alta del mondo

Descrizione

Quota iniziale : 2286 m
Quota finale: 2860 m
Dislivello: 574 m
Distanza totale A/R: 8,54 km
Tempo: 2:15 h solo andata; 1:30 h il ritorno 

La camminata di oggi ci porta su uno dei balconi più panoramici della Valtournenche la Motta de Pleté Ovest al cospetto di sua maestà il Cervino, delle Grandes Murailles, della Gobba di Rollin e molto altro. Una volta arrivati in cima abbiamo scoperto che il 14 agosto 2021, 5 giorni fa, è stata posata una panchina gigante (big bench) che risulta essere la più alta del mondo e anche quella che richiede più impegno per essere raggiunta. Se vi incuriosisce l’argomento potete trovare le informazioni e anche una mappa di tutte le panchine posate sul sito Big Bench Community Project. Al di là di ogni possibile polemica ambientalista sicuramente può essere un grande incentivo per una passeggiata coi bambini.

La salita non presenta alcuna difficoltà se non un breve traverso verso la fine della salita che pur non essendo esposto o pericoloso richiede un po’ di attenzione coi bambini per non scivolare. Tenete presente che è comunque un’escursione in montagna e con i suoi 2860m di altezza tocca una quota di tutto rispetto pertanto è da affrontare con un adeguato equipaggiamento e allenamento.

Lasciata l’auto nel parcheggio della telecabina Valtournenche/Salette ci avviamo verso l’impianto che utilizziamo per la salita fino a Salette. All’uscita dalla stazione di arrivo troviamo i cartelli che indicano i numerosi itinerari che partono da questa bella piana.

Sulla sinistra si stacca la strada sterrata di servizio che sale costeggiando gli impianti. Un cartello indica il sentiero 21 per Motta de Pleté 2:15 h difficolta E.

Iniziamo a salire lungo la poderale che alterna tratti un po’ più ripidi a tratti più tranquilli ma che sicuramente dona bellissimi panorami. Dopo circa 30 minuti arriviamo ad un alpeggio dove si trova il ristorante La Motta. Proseguiamo sempre sulla strada per un’altra mezz’oretta fino ad arrivare ad un bivio sulla sinistra dove si stacca il sentiero n. 21. Un cartello indica che mancano un’ora e dieci minuti, siamo circa a metà percorso.

Svoltiamo e iniziamo a seguire le tracce del sentiero evidenziate dai bolli arancio, impossibile sbagliare il percorso è ben visibile. In pochi minuti arriviamo ad un altro bivio dove a destra continua il sentiero n. 20 per Cime Bianche mentre a sinistra si prosegue sul sentiero n. 21 per la nostra meta sorvegliati a breve distanza da una curiosa marmotta.

Dopo una piccola depressione il sentiero inizia a salire tagliando il fianco della montagna e regalandoci spettacolari panorami verso valle e verso Cime Bianche e il Monte Roisetta. Incrociamo il bivio col sentiero n. 63 che scende verso valle e che faremo al ritorno. Continuiamo a salire lungo il sentiero che a tratti si snoda tra i sassi e in un’altra mezz’oretta siamo in vista della nostra meta.

Occorre ora affrontare un facile traverso ma dove bisogna prestare un po’ di attenzione per evitare che i più piccoli scivolino sui sassi. Passato questo tratto giungiamo ad un colletto, saliamo a sinistra ancora per poche decine di metri e arriviamo sulla cima di Motta de Pleté Ovest che altro non è che un pianoro grande come un campo di calcio dove è stata posata pochi giorni fa la panchina gigante più alta del mondo. Al di là della curiosità del manufatto la vista da quassù ripaga di ogni fatica. Il Cervino la fa da padrone ma anche le Grandes Murailles, la Gobba di Rollin e il panorama verso sud sono belli da toglier il fiato. Ci fermiamo per una pausa pranzo con vista tra un’infinità di ciuffi di stelle alpine, sotto di noi spicca la cima del Bec Pio Merlo con la sua caratteristica forma. Dopo pranzo gironzoliamo ancora un po’ sulla piana incuriositi anche dalla presenza di una casetta ormai molto mal ridotta ma che chissà, magari un giorno potrà essere trasformata in piccolo bivacco.

Purtroppo il tempo passa troppo velocemente ed è arrivato il momento di iniziare la discesa anche perché l’ultima corsa della telecabina è alle 17:00. Il primo tratto lo effettuiamo sullo stesso percorso della salita fino al bivio col sentiero n 63 dove decidiamo di accorciare un po’ il percorso e scendere a destra lungo questo sentiero che inizialmente scende ripido per poi spianare leggermente. Prima di arrivare alla stazione di partenza della seggiovia che porta verso le Cime Bianche pieghiamo a sinistra su tracce di sentiero per portarci sul tratturo che scende verso il ristorante La Motta con la sua stravagante statua e da li ricongiungerci alla strada sterrata che abbiamo fatto in salita e tornare alla stazione della telecabina che ci riporterà al parcheggio e quindi alla macchina.

 

Galleria Foto

Cartina e indicazioni stradali

Accesso stradale: Autostrada A5 uscita Saint-Vincent-Châtillon. Seguire le indicazioni per Breuil Cervinia. In uscita da Saint Vincent prendere la SR46 in direzione Cervinia e seguirla per circa 20 km. Giunti al paese di Valtournenche attraversarlo. in uscita sulla sinistra si trova la discesa per il parcheggio degli impianti di risalita.

Coordinate parcheggio: N 45.888499° E 7.624145°

Profilo e traccia GPS

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